Chiesa di San Michele Arcangelo
Nascosta tra i vicoli di Collinas, come un antico guardiano delle anime, sorge la maestosa chiesa di San Michele. Le sue mura di pietra raccontano storie millenarie, testimoniando il fluire del tempo e delle generazioni che hanno invocato la divinità in quel luogo sacro.
Al centro del borgo, questa cattedrale gotico-aragonese, eretta nel XVI secolo, si staglia come un faro di fede nel cuore della comunità. I suoi contorni, segnati dal trascorrere degli anni, narrano di rinascite e cambiamenti, ma la sua essenza resta immutata.
Varcando la soglia di San Michele, ci si immerge in un mondo di sacralità e arte. Le antiche statue lignee, risalenti ai secoli cinque e sei, emanano un'aura di mistero, mentre il polittico dedicato alla Vergine del Carmine, creato dagli abili artisti della scuola di Stampace, trasporta l'anima in un viaggio verso la divinità.
La storia della chiesa si intreccia con quella della comunità, dalle sue fondamenta nel lontano 1570 fino ai giorni nostri. Incendi devastanti e restauri attenti hanno plasmato il suo destino, come il rogo che consumò l'altare maggiore nel 1772, lasciando spazio a un nuovo altare marmoreo che ancora oggi domina lo spazio sacro.
Ogni cappella racchiude un pezzo di storia e devozione: il crocifisso restaurato con cura nel corso dei secoli, l'immacolata che ha cambiato il volto della cappella nel 1904, e la cupola dedicata alla Madonna del Rosario, eretta nel 1682 dalla fervente Confraternita, che ancora oggi protegge i fedeli con la sua grazia.
San Michele non è solo un edificio di pietra, ma un simbolo vivente della fede e della storia di Collinas, un luogo dove il tempo si ferma e l'anima si eleva verso l'eterno.