La Chiesa Parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie

La Chiesa parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie

La Parrocchiale è il risultato della ricostruzione di una precedente chiesa del XVI secolo (di cui rimane solo la parte inferiore del campanile tardogotico), avvenuta in fasi differenti a partire dal 1781, sotto la direzione dell’ex gesuita Carlo Maino, che si avvalse della collaborazione di Antonio Ignazio Carta. Nel 1786 venne conclusa parte dei lavori e la chiesa, benché non ancora ultimata, fu consacrata.

A partire dall’esterno, si può notare la presenza di elementi architettonici di stile tardo barocco, come il timpano curvilineo spezzato sorretto da colonne, le decorazioni a modanature, le nicchie vuote e la torre campanaria con la piccola cupola ottagonale a conclusione della struttura.
Lo stesso stile decorativo lo si ritrova anche una volta oltrepassato l’ingresso, applicato alle pareti degli spazi interni. Le tre navate che conducono all’altare centrale appaiono improvvisamente interrotte da un transetto, sopra il cui spazio si apre la grande cupola circolare su tamburo poligonale.

Tra le opere pregevoli di pittura, oltre le due pale di Raffaele Arui, è presente un dipinto realizzato da Antonio Caboni (1847 circa) e collocato nella Cappella delle Anime. In esso è rappresentata la Madonna del Carmelo con Gesù Bambino e un angelo che libera un’anima dalle fiamme del Purgatorio. Degne di considerazione sono anche due opere del Seicento con episodi della vita di Sant'Antonio e il Retablo di Sant’Anna, polittico tardo cinquecentesco dipinto a tempera su tavola realizzato nel 1576 e riconducibile alla bottega del pittore sardo Antioco Mainas.

 

Orari di apertura e info

La parrocchia è visitabile gratuitamente. È presente un parcheggio gratuito nei pressi della stessa, che si trova in pieno centro storico.

Dove si trova

come arrivare e contatti

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