Furtei

Furtei, 09040 (Medio Campidano)

Furtei, un borgo agricolo di soli 1600 abitanti, si estende graziosamente lungo le pendici occidentali di un collina che giace tra il Medio Campidano e la pittoresca regione di Marmilla. Questo luogo è un tesoro di testimonianze storiche, un affascinante mosaico di monumenti che abbracciano epoche preistoriche e medievali.

Piccolo villaggio conosciuto per le sue sentite feste religiose

Chiesa Parrocchiale di Santa Barbara

Tra questi, emergono con maestosità i resti di ben cinque nuraghi, e il complesso di chiese che abbraccia tanto il tessuto urbano quanto il territorio circostante.

Poco distante da questo pittoresco centro, sorge Nuraxi, un villaggio documentato fin dal XVII secolo, oggi in gran parte spopolato. Qui, un tempo, si stagliava l'antica chiesa parrocchiale, la campestre di San Biagio, che risale al XIII secolo. Un rito che incarna la pace tra Furtei e Nuraxi, raggiunta nel lontano 1605 grazie all'intercessione del barone Santjust, sopravvive ancora oggi come memoria simbolica. Ogni Domenica delle Palme, il sindaco consegna al parroco la "palma della passione", la quale sarà poi portata in processione.
Oggi, la parrocchiale di Furtei è dedicata a Santa Barbara, festeggiata all'inizio di dicembre. Questa chiesa è custode di straordinarie opere d'arte sacra e artigianato di valore inestimabile. Al suo interno, un dipinto commovente rappresenta la Crocifissione di Gesù, che rivive ogni Venerdì Santo, come parte delle cerimonie della Settimana Santa.

Parrocchiale, ex parrocchiale e le chiesette di Santa Maria della Natività, di San Narciso (risalente al XIII secolo), di San Sebastiano e della Sacra Famiglia, si animano durante i riti sacri. Dall'inizio della Passione il Venerdì prima della Domenica delle Palme, con la "sa pintadura de sa prama," fino al rituale della "su Incontru di Pasqua," attraverso le processioni dedicate alla Madonna Addolorata e alle Palme, la preparazione del Cristo, e il "su Scravamentu" (la deposizione del Cristo morto).

Oltre alle cerimonie religiose, Furtei è cornice di numerose festività religiose, tra cui i falò di San Sebastiano il 19 gennaio, le celebrazioni di Sant'Isidoro, patrono degli agricoltori, a metà maggio, e la festa di San Biagio a fine agosto, con la suggestiva processione di rientro del santo. San Narciso, festeggiato alla fine di ottobre, contempla il suggestivo rosario recitato in coro e l'invocazione "de is coggius", tutto in sardo campidanese. La festa principale, invece, è celebrata nella seconda settimana di settembre in onore della Natività della Vergine.
Risalenti all'epoca romana sono le antiche Terme is Bangius, un sito di innegabile importanza storica e dal fascino avvolgente, che si sono integrate con grazia nel percorso archeologico della Marmilla come luogo di notevole interesse.

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