Las Plassas
Nascosto tra le colline della Marmilla, Las Plassas, coi i suoi 250 abitanti, svela il suo incantevole scenario come uno dei piccoli gioielli della Sardegna. Questo borgo, radicato nella fertile valle del Flumini Mannu, è un affascinante spaccato dell'architettura campidanese. Qui, le case basse abbracciano spazi aperti e accoglienti cortili, circondando con devozione la maestosa parrocchiale di san Sebastiano. Ogni gennaio, l'intera comunità si riunisce per celebrare il suo patrono con un maestoso falò che accende la notte.
Incantevole borgo dove la storia e la cultura si intrecciano con la bellezza della natura
La chiesa stessa, un tesoro del XVII secolo, è un vanto dell'arte sacra. Nel corso dei secoli, è stata amorevolmente restaurata, custodendo con orgoglio la sua storia. Tuttavia, le sue origini affondano ancor più profondamente nelle epoche passate, quando Las Plassas fu il primo avamposto del giudicato d'Arborea. Fu qui che la famiglia aragonese dei Zapata, i signori di questo piccolo paradiso, stabilirono la loro dimora e regnarono fino ai tempi moderni.
Risalendo ancora più indietro nel tempo, i resti pittoreschi del Castello di Marmilla emergono solenni. Questa antica fortezza, costruita nel XII secolo, ha dominato le pianure circostanti dalla cima di una collina perfettamente conica, trasportando i visitatori indietro nel tempo in un'era di strategia militare e passione medievale. Il castello fu un baluardo cruciale del giudicato arborense e fu testimone di molte battaglie, inclusa quella leggendaria con la Corona d'Aragona.
Le sue mura, le torri e persino una cisterna scavata nella roccia si ergono come una testimonianza delle epoche passate. Esplorando questi antichi ambienti, ti sembrerà di attraversare un vero e proprio varco temporale. Durante gli scavi, sono stati rinvenuti frammenti dell'arredamento, ceramiche datate tra il XIII e il XVI secolo, e altri preziosi reperti, ora in mostra nel Museo del Castello MudA, che ha trovato dimora in una splendida residenza del XIX secolo.
Qui, un affascinante percorso multimediale si conclude con una straordinaria rappresentazione della visita del giudice Mariano IV al castello, immergendoti completamente nella Sardegna medievale. Una parte del museo è dedicata all'archeologia, e un'epigrafe del I secolo d.C., risalente all'epoca in cui Las Plassas faceva parte della colonia di Uselis, svela l'omaggio del popolo locale agli dèi. Resti nuragici, come i Nuraghi Perdedu e Bruncu e Forru, s'Uraxi con la sua forma pentalobata, e la tomba di Giganti di Mesedas (risalente al XIX secolo a.C.), parlano di un passato ancora più antico e affascinante.
Nel corso dei millenni, fin dalle epoche remote del Neolitico, questa terra è stata un costante punto d'incontro di popoli e culture, testimoniato dal sito di Pranu Sonàllas. La chiesa principale, Santa Maria Maddalena, sorta ai piedi del castello tra il XVII e il XVIII secolo, è un magnifico esempio di architettura rinascimentale. La sua croce greca originale è stata successivamente modificata in una croce latina, ma la cupola ottagonale e un campanile con campana del Cinquecento ancora resistono al trascorrere del tempo.
In periferia, una sorpresa attende i visitatori avventurosi: la chiesa di Santa Maria di Monserrato, risalente al XIV secolo, ospita un pozzo magico nuragico all'interno della sua struttura architettonica religiosa. Questo sito unico si erge accanto a un'antica fornace punico-romana, un testimone silenzioso di un'eterna presenza umana. L'8 settembre, l'intera comunità si riunisce per una festa sentita, mentre a fine settembre i legumi vengono onorati in una sagra speciale.
Las Plassas è un luogo dove la storia e la cultura si intrecciano con la bellezza della natura, invitando ogni viaggiatore a immergersi in un affascinante viaggio nel tempo.